Tra le opere di valore indiscusso della raccolta primitiva vi sono il "Ritratto di Panfilo Serafini" del pittore Teofilo Patini e "La Scannese", una scultura in marmo di Costantino Barbella, un artista le cui opere sono esposte nei principali musei internazionali. Completa la selezione anche una serie di dipinti del sulmonese Vincenzo Alicandri.

Tra gli artisti contemporanei inclusi nella raccolta si annoverano Remo Brindisi, Alberto Sughi, Ennio Calabria, Sergio Vacchi, Virgilio Guzzi, Renzo Vespignani, Ugo Attardi, Piero Guccione, Ernesto Treccani, Carlo Levi e molti altri. La collezione ospita anche opere di artisti locali di rilievo internazionale, come Gaetano Pallozzi e Italo Picini.

Accenni storici

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Fondata nella seconda metà del XX secolo, la Pinacoteca ha avuto diverse sedi, inizialmente a Palazzo Mazara e successivamente nel Complesso della SS. Annunziata. La sua collocazione definitiva è stata trovata in una sala e lungo le pareti del portico che costeggia il chiostro dell’ex-monastero di Santa Chiara. La storia della Pinacoteca è strettamente legata al "Premio Sulmona", avviato nel 1974 dal Circolo d’Arte e Cultura “Il Quadrivio” e trasformato nel 1993 in "Rassegna Internazionale d’Arte Contemporanea". Il nucleo iniziale della collezione, composto da opere di proprietà comunale, è stato arricchito nel tempo da donazioni di artisti di fama legati alla città e dalla collezione del Circolo “Il Quadrivio”. L'acquisizione delle opere vincitrici delle edizioni della manifestazione ha contribuito a espandere la raccolta, che oggi include circa 240 tra dipinti, sculture, disegni e stampe, con una continua crescita di opere di alcuni degli artisti più rilevanti del secondo Novecento.