Teatro comunale Maria Caniglia
Prima della costruzione dell'attuale Teatro, dedicato nel 2001 alla soprano abruzzese Maria Caniglia, Sulmona disponeva già di strutture destinate alla rappresentazione teatrale. In passato, gli spettacoli si tenevano prima presso il palazzo adiacente alla chiesa di Santa Maria della Tomba e successivamente nella piazza XX Settembre.
Descrizione
L'edificio, il più grande dei teatri storici abruzzesi e uno dei migliori per acustica, attrezzatura tecnica e bellezza, segue il modello tripartito del XVIII secolo, composto da tre sezioni principali: una più bassa che si affaccia su via Angeloni, comprendente ingresso, fumoir e bar; una centrale che ospita il vestibolo, la platea, i palchi e i corridoi; e una posteriore dedicata al palcoscenico, ai camerini e ai vari disimpegni. L’avancorpo di ingresso evidenzia uno stile neoclassico: il prospetto principale è adornato da semicolonne doriche che incorniciano cinque arcate a tutto sesto, sostenendo una trabeazione decorata con metope e triglifi, e sopra di esso si trova un ampio terrazzo con balaustrata in pietra. La parte superiore della facciata, dotata di finestre con timpano triangolare tra lesene di ordine composito, è conclusa da un frontone classico. All'interno, il vestibolo e il fumoir sono decorati con ricchi stucchi; la sala è abbellita da piccoli lampadari in cristallo di Boemia e da un rivestimento in seta damascata, mentre una grande corona luminosa di cristalli di Boemia sovrasta la platea. I posti a sedere, in totale settecento, sono distribuiti tra un’ampia platea a forma di ferro di cavallo, sessantacinque palchi separati da archi ribassati distribuiti su quattro ordini, un anfiteatro e un loggione. Tra la platea e il palcoscenico, separata da una balaustra in legno, si trova la buca dell’orchestra, l’unica in Abruzzo capace di ospitare cinquanta elementi. Oggi il teatro ospita, oltre alla stagione annuale di prosa, opere liriche, spettacoli, concerti – organizzati dalla Camerata Musicale Sulmonese e dall’Ateneo Internazionale della Lirica – e altri eventi curati dalle associazioni culturali locali, incluso il prestigioso Concorso Internazionale di Canto Lirico "Maria Caniglia", istituito nel 1983 e dedicato alla celebre soprano.
Accenni storici
Prima della costruzione dell’attuale Teatro, dedicato nel 2001 alla soprano abruzzese Maria Caniglia, Sulmona aveva già avuto strutture per spettacoli teatrali, prima presso il palazzo adiacente alla chiesa di Santa Maria della Tomba e poi nella piazza XX Settembre. Nel 1925, il Comune cedette gratuitamente il terreno per il nuovo teatro e costituì un comitato cittadino per raccogliere i fondi necessari. Il progetto fu realizzato da Guido Conti, ingegnere capo del Comune, che si ispirò al Teatro Quirino di Roma, adottando lo schema a ferro di cavallo; la facciata in stile neoclassico fu progettata dall’ingegnere Carlo Del Monaco. I lavori iniziarono nel 1931 e terminarono nel 1933. L’inaugurazione, avvenuta la sera del 4 maggio alla presenza delle autorità cittadine e regionali, prevedeva due grandi opere: "Rigoletto" di Giuseppe Verdi e "Andrea Chenier" di Umberto Giordano; tra gli interpreti d’eccezione c’erano il tenore Antonio Bagnariol, il baritono Benvenuto Franci e la soprano Maria Caniglia, diretti dal Maestro Francesco Salfi. Originariamente chiamato “Teatro Littorio”, era di proporzioni monumentali, con una capienza di oltre mille posti a sedere, forse eccessiva per una città con circa 15.000 abitanti all’epoca; oggi, nonostante la riduzione a settecento posti per motivi di sicurezza, il teatro soddisfa perfettamente le esigenze culturali della comunità locale.