Attraversando boschi, viadotti e gallerie con spettacolari vedute sulle vallate sottostanti, il tracciato della linea ferroviaria si snoda nella parte alta della valle del Sangro, sfiorando il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e la riserva MaB Collemeluccio-Montedimezzo Alto Molise. Questo straordinario percorso le è valso il titolo di "Ferrovia dei Parchi", rendendo il viaggio un'esperienza unica, grazie anche ai piccoli borghi attraversati, ricchi di storia e tradizioni autentiche.

Costruita alla fine dell'Ottocento per collegare l'entroterra abruzzese con il Molise e Napoli, la linea fu inaugurata nel 1897. Nel corso degli anni ha vissuto diverse vicissitudini, fino alla chiusura del servizio pubblico regolare nel dicembre 2011.

Subito dopo, un gruppo di appassionati si attivò per evitare la dismissione della linea, promuovendo treni speciali fino alla nascita della Fondazione FS Italiane nel 2013. Dopo importanti interventi di restauro, la ferrovia venne ufficialmente riaperta per fini turistici nel maggio 2014, segnando l'inizio di una nuova era per questa storica linea.

Da allora, ogni fine settimana la ferrovia è attraversata da treni speciali, che viaggiano a un ritmo tranquillo su carrozze d'epoca dei primi del '900. Lungo il tragitto, sono previste soste per visite guidate ed escursioni a piedi o in bicicletta, offrendo un'esperienza unica.

Dal momento della sua riapertura, la Ferrovia dei Parchi ha accolto oltre 200mila viaggiatori, diventando la linea turistica più frequentata d’Italia, con più di 40mila presenze solo nel 2022.

Le partenze avvengono da Sulmona con viaggi giornalieri di andata e ritorno, accompagnati da guide e personale specializzato. Il calendario completo è disponibile sul sito www.ferroviadeiparchi.it.