Biblioteca Diocesana di Santa Chiara

Biblioteca Diocesana di Santa Chiara

Originariamente biblioteca del Seminario vescovile di Sulmona, la sua storia è strettamente connessa al canonico don Virgilio Orsini, letterato e storico, che negli anni Sessanta del Novecento si dedicò con grande dedizione alla sua fondazione, acquistando molti dei volumi conservati, spesso utilizzando risorse personali.

Nel corso del tempo, al fondo originario creato da don Virgilio Orsini si sono aggiunte numerose donazioni da parte di enti e privati, che hanno contribuito ad arricchire significativamente il patrimonio librario. I volumi, accuratamente catalogati, furono inizialmente custoditi presso il Palazzo Vescovile. Dopo un lungo periodo di chiusura, la biblioteca ha riaperto nel dicembre 2002 all'interno del Polo Culturale Civico Diocesano di Santa Chiara, in alcuni locali dell'ex convento. La sala di lettura è situata nell'antico parlatorio delle clarisse, caratterizzato da grate che un tempo rappresentavano l'unico punto di contatto tra il mondo claustrale e l'esterno.

La gestione della biblioteca è stata affidata al personale della Soprintendenza BSAE dell’Abruzzo, grazie a una convenzione tra la Soprintendenza, la Diocesi di Sulmona-Valva e il Comune di Sulmona. Oggi la biblioteca è intitolata a don Virgilio Orsini, suo fondatore.

Il patrimonio librario comprende oltre diciottomila volumi, con un'importante sezione dedicata all'Abruzzo e alla storia del Regno di Napoli, in linea con la visione di Orsini, che aveva scelto di concentrare risorse e attenzione sulla storia locale. La biblioteca conserva inoltre libri e documenti appartenuti al giurista e filosofo Giuseppe Capograssi, volumi di pregio e una vasta emeroteca, con particolare rilievo per la stampa cittadina. La sala di lettura ospita frequentemente mostre, presentazioni di libri e convegni.