Fontana di Sant’Agata o di Santa Margherita
L'antica fonte è situata in via Probo Mariano, all'angolo della piccola piazza Sant'Agata, in corrispondenza del lato posteriore della ormai abbattuta chiesa omonima.
Costruita probabilmente agli inizi del XVI secolo, la fontana fu restaurata tra il 1585 e il 1587 dai maestri lombardi Francesco del Vita, Giovanni della Trabaia e Battista Tarone. Durante il restauro, furono inseriti elementi scultorei più antichi e lo stemma dei Lannoy, che furono principi di Sulmona dal 1527 al 1604.
Altre informazioni
La fontana di Sant'Agata, realizzata in pietra, è costituita da una vasca rettangolare con conci regolari e un bordo superiore aggettante e arrotondato. La parete di fondo, con un coronamento orizzontale, è incorniciata da due sottili lesene poggianti su plinti. La stessa parete è suddivisa in quattro sezioni, arricchite da tre mascheroni con protomi animali, sormontati da mensole inginocchiate. Queste mensole formano una fascia che richiama le lesene laterali e racchiude due cornici quadrilobate nella zona centrale. All'interno di queste cornici, scolpiti con una tecnica filiforme, si trovano motivi decorativi a tema vegetale, oltre agli stemmi. Sulla sinistra è visibile lo stemma dei Lannoy, mentre sulla destra si trova quello civico. L'insegna dei Lannoy, rappresentata da uno scudo gotico antico con tre leoncini coronati, è circondata dal Toson d'Oro, una prestigiosa onorificenza conferita dall'imperatore Carlo V a Carlo di Lannoy, e successivamente trasmessa al figlio Filippo e ai nipoti Carlo II e Orazio.