Polo Culturale Civico Diocesano di Santa Chiara – Museo Diocesano di Arte Sacra
Il museo, nato da una collaborazione tra vari Enti e istituzioni come la Diocesi di Sulmona-Valva, il Comune di Sulmona e la Soprintendenza, è stato allestito alla fine del 2002 nell’ex-convento di Santa Chiara. Esso si sviluppa in tre ambienti distinti intorno al chiostro: la cappella interna, originariamente riservata alle monache di clausura che potevano assistere alle cerimonie liturgiche tramite grate, una sala minore e l’ex-refettorio.
Il museo accoglie una ricca collezione di opere d'arte che coprono un arco temporale dal XII al XIX secolo, provenienti dalla cattedrale, da altre chiese cittadine e della Diocesi. Queste opere includono dipinti su tavola e su tela, reperti lapidei, sculture lignee, oreficerie, codici e manufatti tessili, offrendo un'ampia testimonianza dell'intensa vita spirituale, culturale ed artistica del territorio. In una sala aggiuntiva, è esposto in maniera permanente un Presepe artistico.
Museo
La prima sala espositiva si trova nella Domus Orationis, la cappella riservata alle Clarisse, dove è stato scoperto un ciclo pittorico medievale raffigurante le Storie della vita di Gesù e di San Francesco, insieme a due dipinti murali risalenti alla prima metà del XVI secolo. Questa sala raccoglie opere che vanno dal XII al XV secolo, tra cui manufatti tessili come una Casula in seta ricamata in oro della fine del XII - inizi del XIII secolo, proveniente dal Tesoro della Cattedrale di Sulmona, e una Mappula serica di fine XII secolo. Spiccano inoltre sculture lignee del XIV e XV secolo, esemplari dell'importante tradizione artistica della regione. Tra le oreficerie, si distinguono capolavori trecenteschi delle botteghe orafe di Sulmona, contrassegnati dal bollo distintivo, come il Calice con patena in argento dorato e smalti, opera dell'artista sulmonese Ciccarello di Francesco di Bentevenga, e il Pastorale, anch'esso espressione della prestigiosa scuola orafa cittadina della fine del XIV secolo o degli inizi del XV secolo.
Attraverso una sala minore, che ospita dipinti su tavola e su tela del XVI secolo e argenti liturgici, si accede al vasto Refettorio, decorato con il tradizionale affresco del Cenacolo. Questo ambiente conserva una notevole raccolta di paramenti sacri che coprono il periodo dal XV al XIX secolo, manoscritti come il codice miniato duecentesco Missale fratrum minorum, e suppellettile ecclesiastica che va dall’Età barocca fino all’Ottocento, tra cui turiboli, calici, ostensori e paci. Tra le pitture, per lo più pale d’altare dipinte ad olio su tela, alcune sono attribuite ad artisti di grande fama, come La nascita della Vergine riferita al Cavalier d’Arpino e il San Giacomo Apostolo di Paolo Olmo. Degna di nota è anche la Madonna col Bambino e devoti, attribuita al sulmonese Alessandro Salini.
Presepe
Il presepe artistico, realizzato interamente in legno dall’artigiano Enzo Mosca, è il frutto di circa quattro anni di lavoro. Composto da oltre 1100 pezzi disposti su una superficie di quasi 12 mq, il presepe è una fedele ricostruzione della vita e dei mestieri della Sulmona tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. L'opera rappresenta meticolosamente scene quotidiane, tra cui un vivace Mercato con oltre 140 figure, molte delle quali indossano costumi tipici abruzzesi, e la scena della Natività, che diventa parte integrante di questa nostalgica rievocazione della vita passata.
Indirizzo
Vicolo del Vecchio, 1
Orari
Tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30
Ingresso
A pagamento