Palazzo Vescovile

Palazzo Vescovile

Le strutture odierne non conservano alcuna traccia del progetto originario. L'attuale complesso è costituito da un palazzo, organizzato secondo un impianto planimetrico che si sviluppa attorno a una corte centrale, e da una piccola chiesa a navata unica, situata sul lato destro dell'edificio.

La facciata del palazzo, caratterizzata da due livelli distinti separati da un'alta fascia modanata, termina con un sottotetto dotato di aperture ellittiche. L'asse centrale della facciata è accentuato dalla disposizione verticale di portale, balcone e orologio. Il portale, ad arco a tutto sesto e sormontato da uno stemma accartocciato, è racchiuso tra due piedritti semplici su plinto che terminano in mensole a "rocchetto". Queste sorreggono la balconata superiore, dotata di una finestra con un elaborato coronamento in pietra, cartiglio centrale e stemma apicale. Il cartiglio riporta un’iscrizione che commemora la costruzione del palazzo nel 1709, voluta dal vescovo Bonaventura Martinelli e finanziata da Papa Clemente XI. L'elemento conclusivo della facciata è la moderna altana dell'orologio, sormontata da un piccolo campanile.

Al piano terra, l’ingresso ai locali commerciali è caratterizzato da semplici aperture rettangolari, mentre al piano nobile, le finestre rettangolari sono arricchite da sottodavanzali a fascia, specchiature e delicate volute in stucco. Prima dei restauri del 1972, nel cortile interno si trovava una fontana circolare in pietra decorata a baccellature.

Adiacente al lato destro del palazzo e leggermente sporgente rispetto ad esso, si trova la piccola chiesa dedicata alla SS. Concezione. La facciata intonacata presenta un portale architravato, sormontato da una lunetta con un timpano a profilo mistilineo e una scritta "SEMINARII SACELLUM", oltre a uno stemma. Una finestra di disegno simile completa la facciata.

Il palazzo ospita gli uffici della Curia, mentre la vasta area retrostante è adibita a ex-Seminario e Casa di Riposo per anziani.

Accenni storici


Il palazzo vescovile fu costruito per sostituire l'antico episcopio medievale situato accanto alla Cattedrale di San Panfilo, distrutto quasi completamente dal terremoto del 1706. La ricostruzione, guidata dal vescovo Bonaventura Martinelli, faceva parte di un ampio progetto di rifacimento che includeva anche un nuovo seminario, una residenza vescovile e una nuova cattedrale. Grazie ai finanziamenti di Papa Clemente XI, il progetto doveva avere proporzioni imponenti, come indicato dai disegni nella collezione Albani alla Royal Library di Windsor, attribuiti alla cerchia dell'architetto romano Carlo Fontana. Tuttavia, a causa di varie difficoltà, inclusa la resistenza locale al trasferimento definitivo della cattedrale, il progetto fu realizzato solo parzialmente. Il palazzo, il seminario e la piccola chiesa furono completati nel 1715. Il complesso subì ulteriori battute d'arresto a causa dell'acquartieramento delle truppe francesi (1799) e dei terremoti del 1915 e 1933. La storia del complesso si concluse con una ristrutturazione nel 1937 sotto il vescovo Luciano Marcante e successivi restauri della Soprintendenza BAAAS nel 1973.