Chiesa di Santa Lucia
Per molto tempo si è ritenuto che la chiesa di Santa Lucia e il convento annesso fossero stati abitati dalle suore Benedettine. Si pensava che il convento fosse stato chiuso nel 1406 a causa della partecipazione delle religiose ai conflitti tra le famiglie nobili sulmonesi dei Merlino e dei Quatrario. Successivamente, i Celestini presero possesso del convento, che mantennero fino al 1656, anno in cui fu distrutto da un violento terremoto.
Descrizione
In realtà, la fondazione del complesso monastico risale tra la fine del Duecento e i primi decenni del Trecento. È documentato nel 1375 e appare anche nel catasto cittadino dell’anno successivo. Secondo una sentenza del 1383, la chiesa era sotto l'ordine dei Celestini. Poiché si trovava all'interno delle mura medievali, i monaci del monastero celestiniano di San Pietro Confessore, situato al di fuori delle mura, vi si trasferirono per ragioni di sicurezza, poiché Santa Lucia era la loro grancia. Durante il Settecento, i monaci iniziarono a lasciare progressivamente il complesso. Nel 1742, la messa veniva celebrata solo in occasione della festa della Santa, il 13 dicembre. Con la soppressione dell'ordine nel 1807, la chiesa passò sotto la gestione della Confraternita di Santa Maria di Loreto.
Nel corso del XVIII secolo, il convento fu acquistato da privati. Per quanto riguarda la chiesa, che era diventata pericolante, nel 1927 fu emessa un'ordinanza municipale che ordinava il suo abbattimento entro dieci giorni dalla pubblicazione. Tuttavia, tale ordinanza non fu mai eseguita. Solo alla fine del secolo scorso, la chiesa è stata restaurata. La facciata della chiesa, caratterizzata da un semplice coronamento orizzontale e costruita con pietrame e malta a vista, presenta un portale in pietra con cornice modanata e coronamento orizzontale. Sopra il portale, si trova uno scudo in pietra con le lettere N.G.V.M. (NATIVITATIS GLORIOSAE VIRGINIS MARIAE), che rappresenta l'emblema della Confraternita lauretana. Al centro della facciata, una finestra rettangolare con vetro dipinto, che ritrae la Santa titolare nella sua iconografia tradizionale, completa l'assetto mediano. Sulla parete laterale sinistra, lungo corso Ovidio, è visibile un portale oggi murato, con una lunetta a tutto sesto e un timpano triangolare spezzato sopra di essa. Più in alto, si trova un bassorilievo che rappresenta l'Albero della Vita con Adamo ed Eva, e al di sopra, due pellicani affrontati e un Agnus Dei. Nella zona di coronamento dello stesso prospetto è presente un piccolo campanile, dotato di due celle delimitate da pilastri quadrangolari.
Interno
L'interno della chiesa, caratterizzato da un'unica aula con copertura piana sostenuta da travatura lignea, è stato oggetto di restauro nel 2001. All'interno si trovano dipinti del XVIII secolo che ritraggono figure di Santi. Sulla parete sinistra è collocata la statua di Sant’Antonio, mentre più avanti, in una nicchia, si trova una statua in gesso di Santa Lucia. Sulla parete di fondo sono ancora visibili tracce di un'arcata che era parte della chiesa originaria.
Indirizzo
Via della Cona, Sulmona
Orari
9.00-12.30