Chiesa di San Rocco
La piccola chiesa di San Rocco, situata sul lato orientale di piazza Garibaldi e isolata rispetto agli edifici circostanti, ha origini risalenti al XV secolo.
Descrizione
Originariamente dedicata a San Sebastiano, la chiesa di San Rocco cambiò dedicazione forse a causa di una violenta epidemia che colpì Sulmona nella seconda metà del XV secolo. Questo cambiamento rifletteva il crescente culto verso San Rocco, il santo protettore contro la peste. Nel 1484, la chiesa fu donata alla Casa Santa dell'Annunziata dalla regina Giovanna d’Aragona, principessa di Sulmona, come confermato dallo stemma aragonese collocato al centro della facciata, tra quelli del Pio Ente e della Città. La chiesa presenta una tipologia insolita con una pianta quadrata e ampie arcate su tre lati. Questo design potrebbe essere stato influenzato dall'uso dell'edificio per benedire i cavalieri partecipanti alla Giostra, che si svolgeva nella piazza maggiore. Tuttavia, è più probabile che l’impianto e le sue ridotte dimensioni indichino una destinazione d’uso originaria diversa. Alcuni studiosi suggeriscono che la chiesa potesse servire come Sedile del Popolo, un luogo dove nel XV secolo si riuniva la rappresentanza popolare per designare uno dei tre sindaci che governavano la città insieme ai sindaci eletti dal Seggio dei Nobili, secondo una disposizione del re Ferrante d’Aragona. Il Libro di Memorie della Casa Santa dell’Annunziata riporta alcuni interventi effettuati sulla chiesa: nel 1497 fu circondata da un'inferriata per consentire al “Popolo del Mercato” di assistere alla messa mattutina visibile da ogni parte della piazza. Inoltre, nel 1521, alcuni fedeli commissionarono dei dipinti per decorare l'interno della cappella.
Il devastante terremoto del novembre 1706, che distrusse gran parte dei monumenti e delle abitazioni di Sulmona, provocò anche il crollo della parte superiore della chiesa, che fu successivamente ricostruita in stile barocco.
Esterno
La chiesa, di dimensioni contenute, presenta una struttura semplice con una pianta quadrata e ampi archi a tutto sesto su tre dei suoi lati. La facciata rivolta verso la piazza è caratterizzata da un coronamento curvilineo, convesso al centro, e da decorazioni laterali scultoree a forma di lanterna. Sulla cima della facciata si erge un piccolo campanile barocco, dotato di eleganti lesene scanalate che inquadrano due archi a tutto sesto per le campane. Questi archi si raccordano in alto con volute, concludendosi in una terminazione mistilinea. Il restauro effettuato nel 1992 ha rivelato che la chiesa, originariamente coperta da una volta a botte, fu modificata nel Settecento con l'aggiunta dell'attuale cupola. Inoltre, durante i lavori sono emerse superfici affrescate, precedentemente nascoste.
Interno
Il piccolo vano della chiesa presenta una navata unica, coperta da una calotta circolare decorata con un motivo a cassettoni. All'interno si trova una statua di San Rocco, caratterizzata da uno stile devozionale ma di buona fattura, riconducibile alla scultura tardobarocca di scuola napoletana, simile a quella di Giacomo Colombo presente a Sulmona. In passato, la chiesa ospitava anche una statuina argentata del santo titolare, risalente alla prima metà del XVI secolo. Questa statuina, poggiante su una base cilindrica con una fessura per le elemosine, era un’opera di scuola sulmonese donata da Camilla di Giovanni de Capite. Durante la festa del Santo, celebrata il 16 agosto, la statuina veniva esposta. Per volontà della donatrice, nel 1544 l'immagine fu trasferita con gli altri argenti della chiesa della SS. Annunziata nell'omonimo palazzo, dove è attualmente conservata nella Sala delle Oreficerie del Polo Museale Civico.
Indirizzo
Piazza Garibaldi - Via Marselli, 10
Ingresso
Non visitabile