Chiesa di San Pietro

Chiesa di San Pietro

La chiesa ha radici storiche antiche, essendo menzionata in un atto notarile del 1266 e nel Catasto cittadino del 1376. Inizialmente di dimensioni più ridotte, venne ampliata a metà del XVII secolo, anche se la facciata non fu mai completata. La struttura, come appare oggi, è il risultato di una ricostruzione avvenuta nel Settecento, dopo il terremoto del 1706.

Descrizione


Nel 1748 la parrocchia di San Pietro incorporò quella di San Silvestro, assumendo la denominazione di "San Pietro Apostolo e San Silvestro Papa". Oggi, la chiesa mantiene ancora questo titolo condiviso con Santa Maria ad Nives, sebbene la sede parrocchiale sia stata spostata nella chiesa di San Francesco della Scarpa.

Esterno


La facciata in pietra lavorata è suddivisa in tre parti da lesene ioniche che incorniciano al centro il portale principale. Questo, posto su tre gradini, ha un'apertura rettangolare con una cornice modanata, delimitata da una fascia e sormontata da mensole che sorreggono un timpano semicircolare spezzato, al cui centro è scolpita una croce. Sull'architrave si trova un bassorilievo raffigurante un putto alato. La parte superiore della facciata, rimasta incompiuta, mostra una muratura grezza interrotta da un'ampia finestra centrale che illumina l'interno. Dal fianco sinistro, sopra un portale ad arco acuto, a fine Ottocento è stato rimosso un affresco del XV secolo raffigurante la Madonna col Bambino e Santi, ora esposto nella Sala degli Affreschi e delle Oreficerie della Sezione medievale-moderna del Polo Museale Civico della SS. Annunziata.

Interno


La chiesa ha una pianta ad aula unica con copertura a volta a botte, lungo la quale si aprono sei cappelle laterali, tre per lato, ciascuna dotata di un proprio altare. Un tempo, sulla parete di fondo, si trovava una cantoria in legno che ospitava un organo del Settecento, di cui oggi rimangono solo pochi frammenti. La chiesa custodiva anche una campana in bronzo del 1492, recante lo stemma della città, e un Crocifisso ligneo su croce dipinta a tempera del XV secolo, originariamente proveniente dalla chiesa di Sant'Agostino. I terminali della croce, che raffigurano l'Eterno Padre e i Dolenti, sono stati attribuiti a Giovanni da Sulmona, un importante pittore del XV secolo. Entrambe queste opere sono ora conservate nel Polo Museale Civico Diocesano di Santa Chiara.

Indirizzo

Via Buonomini 1, Sulmona

Orari

Chiusa dal sisma del 2009